Davide sprecava una grande quantità di carta, senza mai preoccuparsi di riciclarla. Quel giorno mentre per vincere la noia, gettava dalla finestra dei fogli appallottolati, si trovò a vivere un’avventura che avrebbe cambiato per sempre il suo modo di pensare.
Era un ragazzo di dodici anni, studioso e ordinato, che però non riusciva assolutamente a comprendere l’importanza di riciclare i materiali. Ad un certo punto, quando sempre più annoiato, si voltò per guardare l’ora, il foglio che stava per accartocciare incredibilmente prese vita. Si sollevò in aria e svolazzò per alcuni minuti leggero come una piuma, poi improvvisamente cominciò a colpire in testa Davide, che non riusciva a difendersi in nessun modo. Quando il ragazzo era ormai sull’orlo della disperazione, il foglio iniziò a parlare.
- Ti ho fatto male, vero? Ma questo è niente in confronto al dolore che ci fai provare quando ci accartocci e ci lanci dalla finestra. Inoltre le persone come te provocano all’ambiente un danno incalcolabile. Ora comunque ti farò vedere qualcosa e forse cambierai idea!
Il foglio divenne gigantesco, poi tra le righe si aprì un varco e si creò un vortice che risucchiò il povero Davide. Venne sballottato da tutte le parti ed ebbe la sensazione di precipitare in un pozzo buio e senza fine. Dopo attimi che gli sembrarono interminabili si ritrovò nel mondo del foglio parlante che gli ordinò di seguirlo. Arrivarono nel castello della Regina Melusina e di suo marito Gambo che regnavano con grande saggezza. Davide era impaurito ed incuriosito e chiese spiegazioni al suo compagno di viaggio che però si rifiutò di rispondere. C’erano tantissimi altri fogli parlanti, che quando videro Davide gli gridarono che era un mostro. Poi lo afferrarono e lo trascinarono davanti ai sovrani.
- Tagliategli la testa! – ordinò il re – Ha sprecato i fogli che doveva riciclare e per questo morirà.
Davide aveva capito di aver sbagliato e cominciò a piangere disperatamente.
Allora la regina impietosita lo graziò e con il suo potere lo riportò a casa.
Da quel momento Davide non sprecò più la carta.
Classe I E (a.s. 2011 - 2012) Scuola Media Spizzichino