In una mattina di primavera, mite e soleggiata, quando i ragazzi della III B entrarono in classe, rimasero senza fiato per lo stupore. Tutti gli oggetti incredibilmente si muovevano e parlavano. Le penne e le matite scrivevano da sole, sui quaderni, delle fantastiche storie.
- Faremo noi i vostri compiti – dicevano – riposatevi!
I giochi uscirono dalle scatole, fecero una riunione e si ribellarono decidendo che da quel giorno avrebbero giocato da soli. Un ragazzo desiderò di vedere degli squali mutanti, ma non accadde nulla perché cose del genere a scuola non possono entrare nemmeno nelle fiabe. Le cartelline si trasformarono in tappeti volanti e cominciarono a fluttuare in aria planando dolcemente sul pavimento. Quando le penne sbagliavano, gli astucci mangiavano i fogli e li sputavano nel cestino. Per le penne era una vera tortura! Improvvisamente gli zaini catturarono come degli aspirapolvere tutti gli oggetti e la classe rimase completamente vuota. I ragazzi erano disperati, ma in quel momento entrò la maestra.
- Cos’è questo disordine? – urlò
Gli oggetti si spaventarono molto e tutto tornò alla normalità. I ragazzi raccontarono la loro avventura ai genitori, che però non ci credettero.
III B I.C. Bravetta plesso E. Loi a.s. 2013 - 2014