In una giornata di marzo, soleggiata ma un po’ ventosa, quando i ragazzi della V A della Scuola Lisi arrivarono in biblioteca rimasero davvero allibiti.
I libri si muovevano sugli scaffali e parlando tra loro leggevano ad alta voce quello che c’era scritto sulle pagine.
Anche i bibliotecari non avevano mai visto una cosa del genere e non sapevano cosa fare. Cercarono di afferrarli in tutti i modi ma quelli volavano via leggeri come farfalle.
Ad un certo punto da uno dei libri cadde una chiave.
I ragazzi provarono a prenderla ma i libri evidentemente non volevano e cercavano di impedirlo con tutte le loro forze:colpivano chiunque si avvicinasse ma alla fine Lorenzo riuscì a bloccarli per qualche istante e Valeria con un balzo felino afferrò la chiave.
I ragazzi scapparono inseguiti dai libri e giunsero in un corridoio stretto e buio apparentemente privo di uscite: si sentivano in trappola, ma poi si accorsero che nell’oscurità brillava una porticina.
Ormai sull’orlo della disperazione provarono la chiave nella serratura e scoprirono che fortunatamente si apriva: riuscirono ad entrare tutti un attimo prima che i libri li raggiungessero.
Si ritrovarono in un posto stranissimo dove apparentemente tutto funzionava al contrario. Le automobili andavano a marcia indietro, sfrecciando a velocità pazzesca; c’era un laghetto dove cani e gatti nuotavano tranquilli e i ragazzi si accorsero che respiravano sott’acqua; i pesci invece volavano agitando le pinne e muovendo le code; alcuni passanti camminavano sui marciapiedi tenendo al guinzaglio dei grossi uccelli e nella vetrina di un negozio c’era un canarino che correva in una ruota meccanica come fosse un criceto; le case erano a forma di funghi e di fiori.
- Ma ci saranno le scuole in questo posto? – disse Sofia B. – In caso mi trasferisco immediatamente!
- Mi associo! – disse Ilaria ridendo – Praticamente ho già la valigia pronta!
- In questo mondo tutto al contrario magari le case vengono regalate – disse Matteo – io prenoto subito una fungo villa con piscina e parco giochi. Inviterò tutti i miei amici e anche la maestra, però deve promettere di non portare libri!
- Comunque i miei fratelli li lascerò a casa – disse Valeria – mi hanno proprio stufato!
- Porterò il mio cane Rex – disse Giorgia – sono curiosa di scoprire se imparerà a nuotare e a respirare sott’acqua.
- Anche io porterò la mia gatta Pallina – disse Sofia.
- Ed io la mia tartaruga Priscilla – disse Alessandra.
- Chissà se troverò un guinzaglio adatto ai miei diamantini Pisolo e Pisola – disse Alessandro.
- Chissà cosa farà in questo mondo il mio coniglietto – disse Arianna.
I ragazzi molto preoccupati di non riuscire a trovare videogiochi, computer, televisori, cellulari e facebook cominciarono ad esplorare quel mondo misterioso.
Incontrarono alcuni abitanti del posto.
- Oaic! – disse uno di loro – Emoc etats?
I ragazzi si guardarono in faccia allibiti: ma che lingua era quella?
Poi facendo attenzione si accorsero che quelle persone parlavano al contrario: era davvero faticoso comunicare in quel modo!
I ragazzi avevano molta fame e quando videro un ristorante ci entrarono senza pensarci un attimo.
I tavoli erano tutti capovolti e i piatti si tenevano in equilibrio sulle gambe. I camerieri servivano le portate facendo delle strane acrobazie ma incredibilmente non facevano cadere nemmeno una fogliolina di insalata. Un po’ titubanti i ragazzi si sedettero sulle gambe delle sedie rovesciate e presero il menù che ovviamente furono costretti a decifrare perché era scritto al contrario. Mangiarono prima la frutta, poi la carne poi la pasta e infine l’antipasto: era davvero un modo stranissimo di mangiare!
Classe V A (2010 - 2011) Scuola Primaria GB Lisi - Alatri (FR)